05.04.2018 | Mike Siering

Giornate SIA 2018: architettura e arte ingegneristica da toccare

Con oltre 300 oggetti, le «Giornate SIA» sono l’evento più significativo nel campo dell’architettura e dell’ingegneria civile in Svizzera. Per la decima volta, architetti e ingegneri della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti (SIA) presentano le loro opere di recente inaugurazione. Nei fine settimana dal 9 al 10 e dal 16 al 17 giugno 2018, i visitatori interessati potranno ammirare opere d’avanguardia, eleganti od originali: arte architettonica da toccare.

Le «Giornate SIA dell’architettura e dell’ingegneria contemporanee» sono la più grande esposizione architettonica della Svizzera. Un’esposizione che consente ai visitatori di ammirare in esclusiva ben 300 oggetti. L’evento festeggia quest’anno il suo decimo anniversario e ha conquistato così un posto fisso nell’agenda degli appassionati di architettura e dei media. Anche nel 2018 sarà possibile vivere dal vivo l’architettura e l’ingegneria contemporanee durante due fine settimana, precisamente dal 9 al 10 e dal 16 al 17 giugno. Durante le «Giornate SIA», gli architetti e gli ingegneri condurranno i visitatori, assieme ai committenti, attraverso gli edifici dove illustreranno le varie fasi del loro percorso, dall’idea alla realizzazione. Un’occasione unica per visitare degli edifici altrimenti non accessibili.

Sul sito delle «Giornate SIA» trovate le informazioni relative a tutti i 300 oggetti con i rispettivi orari di visita. Gli oggetti possono essere filtrati secondo diversi criteri, tra cui la regione. Con un semplice clic si visualizza il percorso di viaggio per giungere a destinazione. Il sito indica inoltre dove si trovano gli oggetti più vicini alla località selezionata.

Se desiderate saperne di più sulle «Giornate SIA» nonché informarvi sulle ultime novità, consultate il sito www.giornate-sia.ch.

In caso di domande contattare:
Ivo Vasella, portavoce
Tel.: 044 283 15 23, e-mail: ivo.vasella(at)sia.ch

Twitter: @sia_schweiz
www.sia.ch/media


Temi e progetti selezionati per le «Giornate SIA» 2018

Quest’anno la Svizzera francese è rappresentata in misura significativa: il Cantone di Vaud propone da solo ben 75 progetti, tra cui 22 edifici pubblici, che rispecchiano la crescente domanda di infrastruttura pubblica nel fiorente Arco lemanico. Tra questi figurano scuole, un osservatorio astronomico, chiese, ma anche palestre e un museo storico. Nel Cantone di Ginevra aprono invece le loro porte 18 case plurifamiliari. Il complesso edilizio «Similor» a Carouge di NOMOS Groupement d’architectes illustra in modo esemplare come nell’urbana Ginevra sia possibile creare spazi abitativi di qualità anche in superfici ristrette. Il progetto si è ispirato alla stessa cittadina di Carouge, costruita alla fine del 18° secolo da architetti piemontesi per ordine del re di Sardegna.

Sfide delle costruzioni in ambiente alpino

Tramite numerosi progetti nei cantoni di montagna, i progettisti mostrano come affrontano le sfide nelle regioni alpine. La ridestinazione di antichi edifici agricoli è ampiamente rappresentata durante le «Giornate SIA». La cura adottata nel trattamento della sostanza edilizia esistente è evidente, come scopriamo ad esempio nell’ex fienile in disuso in una valle laterale di Orsières nel Vallese, trasformato in casa di vacanza dallo studio LR architectes di Losanna. Gli architetti hanno lasciato praticamente intoccati gli elementi originari esterni, la facciata in larice e il tetto di ardesia, e hanno invece adottato un approccio contemporaneo negli spazi interni, organizzati intorno a un nucleo in calcestruzzo a vista.

Infrastrutture stradali d’avanguardia
Anche gli ingegneri danno appuntamento al pubblico in diversi siti, ad esempio presso le opere di ingegneria ai bordi dal lago di Neuchâtel. A Serrières, i tracciati della strada nazionale 5 e della strada cantonale 5 erano mal segnalati e poco chiari, il che provocava un intenso traffico di transito nel quartiere. Un nuovo tunnel ha permesso di ridurre il traffico e ha migliorato la qualità della vita degli abitanti del luogo. La copertura del tunnel, realizzata dal Groupement GREASE (Groupe GVH e BG ingénieurs conseils), St-Blaise, è abilmente integrato nel quartiere e offre agli abitanti e ai visitatori piacevoli spazi verdi e un accesso diretto al lago.

Progetti inediti
Le «Giornate SIA» offrono anche l’occasione di scoprire delle opere originali, uniche nel loro genere. In Ticino, il distretto d’Arzo nel Mendrisiotto invita il pubblico in una cava che produceva una pietra comunemente chiamata Marmo d’Arzo. Dal 1300 alla sua chiusura nel 2009, sono stati estratti blocchi calcarei di diversi colori, risalenti all’era geologica del Triassico e Giurassico e diffusi a livello internazionale per l’allestimento di interni di lusso. Lo studio Enrico Sassi Architetto ha ricevuto l’incarico di trasformare e rivalorizzare l’area e convertire gli edifici per nuovi usi. Nell’ampio arco dell’antica cava, gli architetti hanno allestito un «anfiteatro», che un sentiero didattico collega alla foresta, mentre le vecchie costruzioni dove in passato veniva lavorata la pietra sono state trasformate in laboratori didattici e museografici.

Punto di attrazione urbano
A Zürich-Oerlikon l’emblematica «Metzgerhalle», con le sue facciate arrotondate in pietra artificiale e le sue caratteristiche finestre, risale agli anni Trenta. Il locale è stato accuratamente rinnovato dallo studio Romero Schaefle Partner Architekten nonché completato da un nuovo complesso abitativo e commerciale con negozi, uffici e appartamenti con bovindo esposti ad ovest. L’omonimo ristorante «Metzgerhalle» ha conservato la sua clientela abituale e il nuovo allestimento interno, che associa l’attuale gusto per il vintage con un pezzo di storia zurighese, lo rende un punto di attrazione urbano fuori dal centro della città.


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1_SIA Tage_photo_Sophie Huguenot
2_SIMILOR_photo_Paola Corsini_Credits_Nomos
3_Grange Orsieres_photo_Oliver Regazzoni_LR architectes
4_Panorama_photo_Bureau Aquarius Neuchatel
5_ESassi_Arzo_Divisare_Foto_Filippo_Simonetti
6_Metzgerhalle-Restaurant_Foto_Karin Gauch und Fabien Schwartz

1_SIA Tage_photo_Sophie Huguenot