Domanda di costruzione: attenzione ai pericoli naturali!

Molti danni dovuti ai pericoli naturali nascono da errori di progettazione che avrebbero fondamentalmente potuto essere evitati. Per promuovere una progettazione e una costruzione sostenibile sotto il profilo dei pericoli naturali, la SIA ha dichiarato questi ultimi un tema chiave, definendo i primi campi di azione.

Eventi come le piogge straordinariamente intense verificatesi alla fine di maggio e all’inizio di giugno 2013 hanno portato con una certa violenza il tema dei pericoli naturali al centro dell’attenzione pubblica. Ma nella quotidianità spesso non servono pericoli naturali particolarmente gravi per produrre danni notevoli. Tromba dell’ascensore inondata di acqua e fango. Fuori servizio!: questo ad esempio il messaggio rivolto agli inquilini di un complesso residenziale terrazzato di recente acquisizione, subito dopo la prima precipitazione di una certa intensità.

Esempi come questo dimostrano che l'attività di prevenzione non può cominciare solo al verificarsi del maltempo, ma deve iniziare già dalla valutazione del sito, dalla progettazione e dalla destinazione d’uso dell’opera. Con le carte di pericolo, presto disponibili per l’intera superficie residenziale svizzera, possiamo oggi disporre di importanti basi per prevenire progetti non idonei. Affinché in futuro questi ultimi possano essere per quanto possibile completamente evitati, sono tuttavia necessarie misure aggiuntive.

BROCHURE INFORMATIVE

A questo numero di TEC21 è allegata la nuova brochure informativa del gruppo professionale Ambiente della SIA: Baugesuch. Achtung! Naturgefahren (Domanda di costruzione. Attenzione! Pericoli naturali, disponibile in tedesco e francese), il cui obiettivo è principalmente la sensibilizzazione di architetti, ingegneri e comuni. Prendendo come riferimento le fasi di un progetto edilizio, al suo interno vengono illustrate le misure da adottare nei diversi momenti.

Il messaggio chiave è: il precoce riconoscimento dei possibili rischi consente generalmente di giungere a una soluzione economicamente conveniente o, eventualmente, di interrompere un progetto di costruzione fin dalle prime fasi. Sempre quest’anno, le assicurazioni dei fabbricati cantonali e quelle private hanno pubblicato, assieme ad alcune associazioni partner (SIA, HEV, ATS, ZKB), due fogli informativi rivolti ai committenti, che contribuiscono in modo semplice e comprensibile alla sensibilizzazione verso questa tematica in caso di nuove costruzioni e risanamenti.

CATALOGO DI MISURE UFAM

Assieme a diversi partner, fra i quali anche la SIA, nel 2011 l’Ufficio federale per l’ambiente (UFAM) ha lanciato il progetto Aufgabenteilung zwischen Versicherungen und der öffentlichen Hand im Bereich Naturgefahren (Ripartizione di compiti fra assicurazioni e istituzioni pubbliche nel settore dei pericoli naturali). Se si vuole che l’assicurabilità del rischio rimanga sostenibile anche in futuro, tutti i partner devono fornire il loro specifico contributo. Il risultato del progetto, conclusosi nell’autunno 2012, è un pacchetto di misure con le seguenti priorità:

  • Sviluppo di un metodo per la definizione del grado di protezione sulla base del rischio – Diffusione e promozione del Dialogo Rischio Pericoli naturali (cfr. anche www.planat.ch)
  • Introduzione di un’assicurazione nazionale contro i terremoti – Creazione di un programma comune di formazione nel campo del pericoli naturali
  • Realizzazione di una piattaforma di coordinamento per la collaborazione fra istituzioni pubbliche e assicurazioni nel campo dei pericoli naturali
  • Allestimento di una piattaforma nazionale SIG su pericoli naturali e rischi
  • Elaborazione di direttive per lo sviluppo degli insediamenti che tengano conto dei rischi
  • Predisposizione di un quadro normativo vincolante per l’edilizia sostenibile sotto il profilo dei pericoli naturali
  • Studio di sistemi di incentivi per la promozione di misure di protezione degli edifici

NUOVO TEMA CHIAVE DELLA SIA

A partire dal catalogo di misure dell’UFAM, un gruppo di studio diretto da Cla Semadeni, ex pianificatore cantonale dei Grigioni, ha individuato una serie di campi di azione rilevanti per la SIA. Su questa base, il Comitato della SIA ha stabilito in data 12 aprile 2013 di rendere l’argomento Pericoli naturali e protezione degli edifici uno dei temi strategici della SIA per i prossimi tre anni.

Al centro dei lavori della SIA vi sono i seguenti compiti:

  • Sensibilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nel cantiere Svizzera verso i problemi legati ai pericoli naturali
  • Promozione mirata delle competenze dei professionisti SIA nel quadro dell’offerta di formazione continua SIA­Form e in stretta collaborazione con le organizzazioni partner
  • Determinazione delle necessità di adeguamento di norme e regolamenti in merito all’edilizia sostenibile sotto il profilo dei pericoli naturali
  • Consolidamento della collaborazione con organizzazioni partner come UFAM, altri enti federali, assicurazioni, associazioni e organizzazioni professionali.

L’edilizia sostenibile sotto il profilo dei pericoli naturali richiede a progettisti e committenti un’adeguata valutazione della situazione e un’attenta ricerca delle soluzioni più appropriate. Ciò comporta un maggiore impegno e nel peggiore dei casi anche la rinuncia al progetto, scelta che tuttavia ripaga completamente nel caso in cui l’evento temuto si verifichi.

Dr. Fritz Zollinger, presidente del gruppo professionale Ambiente, fritz.zollinger(at)bd.zh.ch 

Dr. Thomas Noack, responsabile SIA per la pianificazione territoriale, thomas.noack(at)sia.ch 

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