06.09.2017 | Comunicazione SIA

Posizione SIA in merito alla 2a fase della revisione della legge sulla pianificazione del territorio: Tutelare il paesaggio svizzero dalla dispersione insediativa

Benché la SIA approvi gli obiettivi posti dalla Confederazione nell’ambito della 2a fase della revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2), il disegno di legge proposto non menziona regolamentazioni efficaci, misure di controllo atte a ridurre sensibilmente il numero di costruzioni al di fuori delle zone edificabili o provvedimenti in grado di ottimizzarne l’integrazione nel paesaggio circostante. Con l’attuale disegno di legge non è dunque possibile bloccare in modo efficace il fenomeno della dispersione insediativa. In breve: nel nostro Paese manca ancora un concetto di gestione del paesaggio responsabile e in linea con le odierne esigenze.

A detta della SIA, il punto più importante tra i contenuti contemplati dalla procedura di consultazione complementare condotta dal Consiglio federale, è la costruzione al di fuori delle zone edificabili e, a questo proposito, è necessario intervenire con urgenza. Nel 2013, il popolo svizzero ha espresso un chiaro sì in favore della nuova legge sulla pianificazione del territorio, dicendosi contrario alla progressiva espansione disordinata che vede protagonisti gli insediamenti del nostro Paese. Al fenomeno della dispersione insediativa ha contribuito, sempre più e in modo evidente, la costruzione di edifici al di fuori delle zone edificabili e, in particolare, nelle zone agricole. A ciò si aggiunge il fatto che spesso tali costruzioni e impianti (grandi stalle, silos, fienili) sono realizzati senza scrupoli di qualità architettonica o integrazione paesaggistica, il che appare del tutto inconcepibile nell’odierno contesto urbano. La dispersione del paesaggio è un fenomeno di larga portata; lo attesta il fatto che oggi ben circa 400 000 costruzioni, di cui 200 000 edifici abitativi, si situano al di fuori delle zone edificabili, soprattutto nell’area prealpina.

Troppi edifici fuori della zona edificabile
La proposta avanzata nella consultazione complementare non appare dunque né lungimirante, né in linea con gli obiettivi fissati nell’ambito della revisione LPT. Anche il rapporto esplicativo che accompagna il disegno di legge giunge a queste stesse conclusioni. Considerata la questione della costruzione al di fuori delle zone edificabili la SIA decide pertanto di respingere il progetto. La SIA chiede che tutte le costruzioni non realmente necessarie situate al di fuori delle zone edificabili siano progressivamente smantellate. La Società rivolge il suo appello alla Confederazione, invitandola a riesaminare le disposizioni legali fissate in materia, in virtù di un concetto che tenga conto di uno sviluppo sostenibile del paesaggio svizzero e che permetta di conciliare meglio l’agricoltura e la protezione del paesaggio, garantendo una maggiore qualità architettonica alle costruzioni destinate a rimanere al di fuori delle zone edificabili.

La SIA richiede l’ inclusione della cultura della Costruzione
È assolutamente imperativo che il tutto sia gestito in modo ordinato e ben strutturato, con la consulenza tecnica dei professionisti del ramo, una prerogativa questa che deve andare a costituire parte integrante della vigente procedura per il rilascio della licenza edilizia. Quest’anno, la SIA ha approvato la propria «Presa di posizione sul paesaggio», un documento che fissa alcuni principi fondamentali in riferimento al paesaggio e al suo auspicato sviluppo. In questo contesto rivestono un ruolo altrettanto cruciale altri strumenti ormai consolidati e, nella fattispecie, procedure di aggiudicazione che mirano a trovare, per un mandato di pianificazione territoriale o urbanistico, la migliore fra tutte le soluzioni possibili. Tra queste forme di messa in concorrenza si annoverano i mandati di studio paralleli, conformi ai regolamenti SIA 142/143 e 144, nonché le procedure che prevedono l’elaborazione di diverse varianti.

La SIA chiede inoltre che, tra i principali obiettivi posti dalla legge sulla pianificazione del territorio, si ascriva altresì l’ancoraggio della cultura della costruzione e la tutela del patrimonio costruito e paesaggistico, e in tale ottica, è pronta a mettere a disposizione la propria rete di esperti.

In caso di domande contattare:
Ivo Vasella, portavoce SIA Tel.: 044 283 15 23, e-mail: ivo.vasella(at)sia.ch

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