20.12.2012 | sia online | Thomas Noak

Sì alla revisione della legge sulla pianificazione del territorio!

Il 3 marzo 2013 la popolazione svizzera voterà in merito alla revisione della legge sulla pianificazione del territorio. La SIA e la Federazione svizzera degli urbanisti (FSU) appoggiano il progetto di legge che fissa misure efficaci in grado di arginare l’espansione disordinata e incontrollata degli insediamenti nel territorio, ma anche di garantire migliori margini di manovra per gli sviluppi odierni e futuri.

Dopo un’intensa discussione, il 15 giugno 2012, le Camere federali hanno approvato la revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT). L’Unione svizzera delle arti e mestieri, appoggiata dalla Società Svizzera degli Impresari-Costruttori, ha presentato il referendum il 3 ottobre 2012, mentre il 3 marzo 2013 si andrà alle urne per votare in merito alla revisione di legge. La SIA e la Federazione svizzera degli urbanisti (FSU) hanno già lavorato attivamente all’elaborazione della legge e appoggiano la revisione. Sono convinti che la revisione della LPT possa fissare misure efficaci in grado di contenere lo sviluppo insediativo incontrollato nel territorio e nel contempo garantire margini di manovra per i futuri sviluppi.

Legislazione efficace

Lo sviluppo sostenibile del nostro spazio di vita non è scontato, ma richiede basi legali valide ed efficaci, in grado di tutelare il paesaggio non costruito e nel contempo permettere un’espansione degli insediamenti in spazi adatti, creando altresì le premesse per lo sviluppo economico.

Con le basi legali esistenti, entrate in vigore per la prima volta nel 1979, questi obiettivi non sono stati raggiunti.

Ampie fasce della popolazione (le più recenti votazioni lo dimostrano) e gli esperti attivi nel settore della pianificazione concordano sulla necessità di una legislazione che faccia presa e appoggi lo sviluppo insediativo, in particolare nelle località già facilmente raggiungibili e ben collegate, creando le condizioni quadro per uno sviluppo centripeto degli insediamenti.

Il presente progetto di legge soddisfa tali esigenze ed è sostenuto equamente a tutti i livelli istituzionali. Dato che Confederazione, Cantoni e Comuni si assumono insieme la responsabilità di applicare la legge sulla pianificazione, il sostegno unanime espresso rappresenta un'ulteriore garanzia dell’efficacia della revisione.

Strumenti per uno sviluppo territoriale lungimirante

La revisione della LPT va appoggiata per le seguenti ragioni:

1. La legge menziona i principali obiettivi per uno sviluppo sostenibile del nostro spazio di vita, ecco quali:

  • tutela delle basi vitali naturali
  • sviluppo centripeto degli insediamenti
  • creazione delle premesse spaziali per un buon sviluppo economico

2. La legge crea strumenti efficaci per contenere l'espansione disordinata

  • Per l’assegnazione dei terreni alle zone edificabili sono fissate condizioni severe. Le zone edificabili devono corrispondere al fabbisogno che si avrà presumibilmente nei prossimi quindici anni, mentre il terreno edificabile esistente deve essere messo a disposizione per la costruzione.
  • La compensazione dei vantaggi di pianificazione (imposizione sul plusvalore) riduce l’attrattiva dell’assegnazione di un terreno a una nuova zona edificabile e crea i mezzi finanziari necessari per altre misure di pianificazione del territorio.
  • I Cantoni possono fissare una scadenza per l’edificazione di terreni assegnati a una zona edificabile e promuovere così la disponibilità di terreno edificabile.

3. La legge permette uno sviluppo lungimirante

  • Sono precisati i requisiti posti per quanto concerne il contenuto dei piani direttori e possono essere richiesti dalla Confederazione, in quanto autorità preposta alla approvazione.
  • La ponderazione degli interessi nella procedura del piano direttivo permette uno sviluppo mirato. I Cantoni devono dimostrare, nel proprio piano direttore, in che modo il Cantone dovrebbe svilupparsi e come avverrà l'armonizzazione dei diversi interessi di utilizzazione.
  • Nella procedura del piano direttivo i Cantoni fissano lo sviluppo insediativo in modo vincolante per le autorità (strategia, distribuzione, ampliamento, armonizzazione con il traffico). D'ora in poi il piano direttivo deve anche formulare in che modo lo sviluppo centripeto auspicato dalla legge possa essere incentivato concretamente e come garantire che l’estensione delle zone edificabili possa effettivamente soddisfare le esigenze dei prossimi quindici anni.

Nuove sfide per i pianificatori

Con la revisione della LPT si è definita in seno al Parlamento una legge valida, ben formulata, approfonditamente discussa e ampiamente sostenuta. Gli attori (Confederazione, Cantoni e Comuni) sono chiamati a gestire con maggiore parsimonia il terreno disponibile. Nel contempo la presente legge crea, in ambito di pianificazione territoriale, margini di manovra per l’organizzazione dello spazio e gli sviluppi futuri.

Con la revisione della LPT i progettisti si trovano confrontati con nuove sfide. Lo sviluppo centripeto rappresenta un compito impegnativo e richiede un buon livello di competenze in materia di pianificazione e interdisciplinarità. La SIA, e in particolare i membri della Società, sono nelle condizioni di poter mobilitare tali sinergie indispensabili. L’organizzazione sostenibile dello spazio di vita richiede e giustifica tale impegno.

Thomas Noack, responsabile per la pianificazione territoriale SIA

 

www.ja-zum-raumplanungsgesetz.ch

www.loi-amenagement-du-territoire-oui.ch

www.idea-spazio-territorio.ch

 

 

Illustrazione: Nicolas Bischof